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Macse: approvata la proposta di disciplina per la creazione di un sistema centralizzato di stoccaggio dell’energia elettrica28 October 2024

Con decreto ministeriale n. 346 del 10 ottobre 2024 (“Decreto Macse”), il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (“MASE”) ha approvato la proposta di disciplina del Meccanismo di Approvvigionamento di Capacità di Stoccaggio Elettrico (“Macse”) presentata da Terna S.p.A. (“Terna”) il 2 agosto scorso ai sensi dell’art. 18 del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 210.

"Il MASE ha approvato la proposta di disciplina del Meccanismo di Approvvigionamento di Capacità di Stoccaggio Elettrico."

Dopo il primo via libera del dicembre 2023 della Commissione europea circa la compatibilità con il mercato interno della disciplina per lo sviluppo di nuova capacità di stoccaggio elettrico, il Macse entra nella sua fase operativa limitatamente all’approvvigionamento a termine di nuove capacità attraverso una prima asta dedicata alle batterie a ioni di litio ed alle tecnologie di stoccaggio elettrico diverse dalle batterie agli ioni di litio e dall’accumulo idroelettrico, che si svolgerà nel primo semestre del 2025.

La proposta approvata non include ancora le modalità e le condizioni per la partecipazione al Macse dell’accumulo idroelettrico, per il quale Terna dovrà elaborare e trasmettere al MASE, entro il 31 marzo 2025, la relativa proposta di modifica della disciplina.

Il Decreto Macse rappresenta una tappa fondamentale nel processo di transizione energetica e di decarbonizzazione del nostro Paese. Finalizzato a migliorare la gestione delle risorse energetiche, il Decreto Macse incentiva l’utilizzo di fonti rinnovabili e ottimizza il bilanciamento tra domanda e offerta di energia elettrica.

Accesso, requisiti e caratteristiche delle procedure concorsuali del Macse

La disciplina approvata dal MASE definisce le modalità di partecipazione alle procedure concorsuali, il funzionamento del meccanismo, la regolazione dei contratti e il sistema delle garanzie. Il meccanismo di aste previsto dal Decreto Macse si pone l’obiettivo di “massimizzare il valore netto delle transizioni sull’intero sistema”.

Gli operatori dovranno inviare una richiesta di ammissione al Macse, dimostrando di avere degli specifici requisiti soggettivi. Dimostrato con successo il possesso di tali requisiti, gli operatori saranno abilitati al Portale Macse, tramite il quale potranno partecipare a tutte le procedure concorsuali.

Per la partecipazione alla procedura concorsuale è previsto il possesso di taluni requisiti oggettivi, differenti a seconda che il sistema di stoccaggio (“SdS”):

  • appartenga ad una delle Tecnologie di riferimento identificate dalla versione dello studio in vigore al momento dello svolgimento della Procedura concorsuale (art. 6.1 della disciplina Macse);
  • non appartenga ad una delle Tecnologie di riferimento identificate dalla versione dello studio in vigore al momento dello svolgimento della Procedura concorsuale (art. 6.2 della disciplina Macse);
  • sia in riconversione (ovvero sia oggetto di un intervento effettuato su un impianto idroelettrico esistente volto alla riconversione in un impianto di pompaggio) (art. 6.3 della disciplina Macse).

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"Il Decreto Macse rappresenta una tappa fondamentale nel processo di transizione energetica e di decarbonizzazione del nostro Paese."

Gli operatori partecipanti potranno presentare per ciascun SdS qualificato una sola Offerta. Per ciascuna asta Terna selezionerà le offerte tramite un sistema di algoritmo ad esito del quale, tramite il Portale Macse, comunicherà a ciascun partecipante, per ciascun SdS offerto:

  • la Capacità selezionata;
  • la Potenza massima selezionata;
  • la Potenza minima selezionata; e
  • il valore del Premio, rendendo poi disponibile le informazioni tecniche specifiche.

Regolazione dei contratti e sistema delle garanzie

Altro aspetto fondamentale regolato dal Decreto Macse è la disciplina contrattuale tra gli operatori aggiudicatari delle aste e il gestore del sistema di stoccaggio.

I contratti prevedranno in capo al soggetto aggiudicatario:

  • obbligazioni di: (i) realizzazione, (ii) disponibilità e (iii) restituzione;
  • corrispettivo (i) fisso, (ii) variabile, (iii) di contribuzione e (iv) per i servizi ausiliari; e
  • penali per (i) mancata realizzazione, (ii) indisponibilità, (iii) per risoluzione contrattuale.

Con riferimento al sistema delle garanzie, nell’ambito del Macse, Terna svolge il ruolo di controparte centrale e gestisce tale sistema, costituito da garanzie pre-asta e post-asta.

Almeno 40 giorni prima della data di esecuzione dell’asta alla quale il Partecipante intende qualificare il SdS, egli è tenuto a costituire la garanzia pre-asta, nella forma di deposito cauzionale infruttifero, per un importo pari alla somma degli indici di cui all’art. 34 della disciplina Macse. Terna può escutere la garanzia pre-asta costituita dal Partecipante qualora egli non adempia talune delle obbligazioni a suo carico o qualora risulti la non veridicità delle dichiarazioni rese o della documentazione fornita.

Per ciascun Contratto, l’Assegnatario deve costituire o integrare una o più garanzie post-asta, nella forma di deposito cauzionale infruttifero o di fideiussione bancaria a prima richiesta, di importo complessivo pari alla somma degli indici di cui all’art. 38 della disciplina Macse. Le garanzie post-asta prestate dall’Assegnatario si considerano cumulativamente ai fini della copertura delle obbligazioni previste nel Contratto. Terna ha diritto di escussione qualora l’Assegnatario non adempia alle obbligazioni di pagamento derivanti dal Contratto.

Per ciascun Contratto, l’Assegnatario è poi tenuto a versare a Terna un importo da determinarsi sulla base degli indici individuati nell’art. 42 decreto, a titolo di contributo al fondo di garanzia costituito per il Macse. Nel fondo di garanzia confluiscono i contributi versati da ciascun Assegnatario, nella forma di deposito cauzionale infruttifero, con riferimento a tutti i Contratti da quest’ultimo stipulati.

L’utilizzo del fondo di garanzia da parte di Terna è subordinato all’escussione di tutte le garanzie post asta costituite dall’Assegnatario nell’ambito del Contratto cui si riferisce l’inadempimento.

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