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"Se il datore di lavoro ha il serio sospetto di una condotta illecita del dipendente, può legittimamente incaricare l’agenzia investigativa per la raccolta delle prove."
Nel contratto a tempo pieno il datore è libero di modificare la distribuzione dell’orario di lavoro
Non si applicano al contratto di lavoro a tempo pieno i limiti sulla variazione dell’orario di lavoro previsti ex lege per il contratto di lavoro part-time. Se in quest’ultima tipologia contrattuale la programmazione del tempo libero del lavoratore assume carattere essenziale, nel contratto full-time un’eguale tutela del tempo libero del lavoratore si tradurrebbe nella negazione del diritto dell’imprenditore di organizzare l’attività lavorativa. In presenza di modifiche organizzative, pertanto, il datore di lavoro è libero di variare i turni di servizio dei dipendenti a tempo pieno.
Cass. (ord.) 03.11.2021 n. 31349
Garante della Privacy censura la consegna del certificato verde al datore di lavoro
È all’esame del Parlamento una modifica al Decreto Legge 127/2021 per cui sarebbero esentati da ulteriori controlli i lavoratori che consegnano copia del green pass al datore di lavoro. Ad avviso del Garante della Privacy questa previsione, se approvata, si porrebbe in conflitto con la disposizione comunitaria (Considerando 48 del Regolamento UE 2021/953) che non consente la conservazione dei dati personali usati per il controllo del certificato verde. Né il consenso del lavoratore potrebbe sanare il divieto di conservazione dei dati personali, stante l’asimmetria che caratterizza i rapporti di lavoro.
Garante della Privacy, Segnalazione al Parlamento 12/11/2021
Tempestiva l’azione disciplinare promossa all’esito del processo penale
In caso di sospensione dal lavoro del dipendente sottoposto a procedimento penale per omicidio colposo riconducibile allo svolgimento dell’attività lavorativa (incidente mortale alla guida dell’autobus), l’avvio dell’azione disciplinare può essere differito all’esito del giudizio penale, se ne fa richiesta lo stesso dipendente. In tal caso non si ha violazione del principio di tempestività della contestazione disciplinare, perché entrambe le parti del rapporto di lavoro potranno avere piena conoscenza degli elementi essenziali della vicenda solo con la conclusione del processo penale.
Cass. 22/10/2021 n. 29630
Nasce una nuova piattaforma per il mismatch tra domanda e offerta di lavoro
È nata la piattaforma www.competenzelavoro.org creata da Inapp, Unioncamere, AlmaLaurea, Ocse e J.P. Morgan per l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro. La piattaforma consentirà ad imprese, lavoratori e neolaureati di interrogare le banche dati dei partner coinvolti nel progetto per conoscere i fabbisogni professionali delle imprese, accedere alle competenze richieste per i vari ruoli aziendali ed essere informati sui corsi di laurea più adatti per trovare rapidamente un’occupazione di qualità.
Piattaforma www.competenzelavoro.org
Legittimo circoscrivere i licenziamenti collettivi ad una sola unità produttiva
Nell’ambito di una procedura collettiva di riduzione del personale, la platea dei lavoratori in esubero può essere circoscritta ad una sola unità produttiva se il progetto di ristrutturazione si riferisce esclusivamente a tale complesso aziendale. Tuttavia, il datore di lavoro deve indicare nella comunicazione scritta di avvio della procedura alle associazioni sindacali le ragioni che circoscrivono i licenziamenti all’unità produttiva selezionata e le ragioni per cui non risulta possibile il trasferimento dei lavoratori ad altre unità produttive geograficamente vicine.
Cass. 25/10/2021 n. 29910
Reperibilità non è orario di lavoro solo con libertà di programmazione del tempo
Per verificare se la “reperibilità speciale” rientra nell’orario di lavoro occorre accertare se durante tale fascia il lavoratore sia nelle condizioni di gestire in modo libero il proprio tempo e dedicarsi a coltivare i suoi interessi. Se l’indagine porta ad accertare che il lavoratore durante le fasce di reperibilità speciale non aveva la libertà di programmare il proprio tempo, allora si ricade nell’orario di lavoro e il dipendente ha diritto, tra l’altro, al risarcimento del danno per la mancata fruizione dei riposi compensativi.
Cass. 27/10/2021 n. 30301
Nuovo Protocollo di contrasto alla diffusione del Covid-19 nel settore trasporto e logistica
È stato pubblicato il nuovo Protocollo condiviso per il contrasto della diffusione del Covid-19 nel settore del trasporto e della logistica. Il nuovo protocollo sostituisce il precedente documento in materia e stabilisce, tra le altre novità, che il controllo del green pass sia svolto possibilmente prima che l’autista salga a bordo del mezzo.
Ministero della Salute e Ministero delle Infrastrutture, Ordinanza 11/11/2021
Nuove funzionalità per l’App GreenPass50+
Sono state inserite nuove funzionalità al servizio GreenPass50+, che consente alle imprese con oltre 50 dipendenti di effettuare il controllo del certificato verde tramite codice fiscale. In particolare, è stata introdotta la possibilità di effettuare il controllo massivo dei codici fiscali dei dipendenti attraverso l’importazione di un apposito file scaricabile dall’applicazione.
INPS, Messaggio 03/11/2021 n. 3768
Certificato il decremento della speranza di vita
Il Ministero del Lavoro ha certificato un decremento della speranza di vita pari a 3 mesi. Questo dato non modifica gli attuali requisiti per accedere alla pensione di vecchiaia, che si consegue al raggiungimento di 67 anni di età con un minimo di 20 anni di contributi. Inalterati restano anche i requisiti di accesso alla pensione di vecchiaia contributiva, per la quale sono richiesti 71 anni di età con 5 anni di contributi effettivi (non si tiene conto della contribuzione figurativa). Per l’assegno sociale è confermato il compimento di 67 anni d’età.
Decreto Ministero del lavoro 27/10/2021 (in Gazzetta Ufficiale il 10/11/2021)
Per la solidarietà negli appalti basta un atto scritto per interrompere la decadenza
La regola per cui il committente è obbligato in solido con l’appaltatore e gli eventuali subappaltatori per i crediti retributivi e i versamenti contributivi (inclusi i premi assicurativi) dei lavoratori entro il limite di 2 anni dalla cessazione dell’appalto (art. 29, comma 2, D. Lgs. 276/2003) va interpretata nel senso che entro la predetta scadenza biennale il lavoratore deve aver inviato una diffida stragiudiziale. Non è necessario, invece, che entro i due anni dalla conclusione dell’appalto sia stato depositato il ricorso al giudice del lavoro.
Cass. 28/10/2021 n. 30602
Legittimo il controllo tramite agenzia investigativa sulla effettività dello stato di malattia
Non è corretto affermare che il controllo sulla effettiva sussistenza dello stato di malattia possa essere eseguito solo tramite il medico fiscale e che non abbiano valore probatorio gli accertamenti svolti tramite agenzia investigativa. Al di fuori delle verifiche di tipo sanitario, il datore di lavoro può procedere all’accertamento di circostanze di fatto atte a dimostrare l’insussistenza della malattia o la sua inidoneità a giustificare uno stato di incapacità incompatibile con la prestazione lavorativa.
Cass. 28.10.2021 n. 30547
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