Watson Farley & Williams (“WFW”) ottiene il rigetto dal TAR Campania, Sezione di Salerno, del ricorso promosso dal Ministero della Cultura e dalla competente Soprintendenza avverso il provvedimento autorizzativo (PAUR) concesso ad una società del gruppo Grupotec (“Grupotec”), player spagnolo specializzato nella generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Con il ricorso in questione, il Ministero della Cultura sosteneva che il parere negativo espresso dalla Soprintendenza in Conferenza di Servizi avrebbe precluso il rilascio del PAUR da parte della Regione Campania in relazione ad un impianto fotovoltaico di circa 20 MW da realizzare in Provincia di Avellino, sviluppato per Grupotec da flyRen Energy Group S.p.A., leader nel settore delle rinnovabili
A tal riguardo, il giudice amministrativo, accogliendo le tesi della difesa di Grupotec, ha rilevato che “il pronunciamento negativo di un’autorità preposta alla tutela di un interesse sensibile non produce, in ragione della mera natura qualificata di quest’ultimo, l’effetto di impedire in radice la valutazione ponderale e discrezionale delle posizioni prevalenti espresse dalle amministrazioni partecipanti e, quindi, l’eventuale conclusione positiva della Conferenza dei Servizi”.
La tesi della primarietà assoluta dell’interesse alla tutela del paesaggio rispetto ad altri interessi – quale quello alla transizione energetica – si pone poi in conflitto con il novellato art. 9 della Costituzione.
WFW ha assistito Grupotec con un team composto dal Partner Giannalberto Mazzei e dall’Associate Cesare Fossati per gli aspetti di diritto amministrativo, con il supporto del Partner Carlo Cosmelli.
L’Avv. Mazzei ha commentato: “La pronuncia del TAR Campania, Sezione di Salerno, è di grande rilievo per il settore delle rinnovabili, in quanto, inserendosi nell’annoso dibattito tra tutela del paesaggio ed esigenza di perseguire gli obiettivi legati alla transizione energetica, riconosce alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili una tutela non inferiore rispetto a quella accordata al paesaggio.”