Watson Farley & Williams (“WFW”) ottiene un’altra importante vittoria dinanzi al TAR di Milano, con l’annullamento delle sanzioni di ARERA nei confronti di CVA Energie e C.U.RA collegate al procedimento prescrittivo ex Delibera 342/2016/E/eel cui ARERA aveva sottoposto le società stesse in tema di sbilanciamenti elettrici.
Il TAR ha accolto il ricorso di CVA Energie contro la sanzione da €1.4 milioni, e di C.U.RA contro la sanzione da €1.253 milioni; sanzioni inflitte da ARERA con due provvedimenti dell’agosto 2021 in esito allo svolgimento delle rispettive procedure istruttorie sanzionatorie avviate entrambe nel dicembre 2017.
Le argomentazioni contenute nella motivazione della sentenza di accoglimento del ricorso esprimono principi di particolare garanzia per la posizione degli operatori colpiti da sanzioni irrogate in esito ad un’istruttoria gravemente non rispettosa della tempistica e delle garanzie procedimentali.
Con le sentenze rese nei casi di CVA Energie e C.U.RA, la Sezione Prima del TAR di Milano, pur non condividendo l’orientamento del Consiglio di Stato sulla perentorietà dei termini di durata del procedimento sanzionatorio di ARERA (ma aderendo quindi ancora alla vecchia tesi della mera ordinatorietà di detti termini), ha comunque statuito come sia “fondamentale – per ragioni sistematiche di certezza del diritto, di salvaguardia della libertà d’impresa e di efficienza dell’amministrazione – verificare se il superamento del termine (da parte dell’Autorità) possa trovare giustificazione nella necessità di approfondire l’attività istruttoria, ovvero se il decorso del termine sia dipeso da mera negligenza”. In entrambi i casi afferma il TAR “deve anzitutto rilevarsi come l’Autorità, pur non avendo rispettato il termine di centoventi giorni, non abbia disposto alcuna proroga del termine […] per sopravvenute esigenze istruttorie, che non sono state neppure palesate dall’amministrazione. Del resto, seppure la ricorrente abbia depositato una memoria di replica alle risultanze istruttorie, va osservato, da un lato, che la memoria si colloca nella fase procedimentale successiva al marcato superamento dei termini […] dall’altro, che non vi sono elementi per ritenere che tale memoria abbia determinato ulteriori attività istruttorie da parte di ARERA […] tanto più se si considera che l’Autorità poteva avvalersi del compendio istruttorio già elaborato in seno al c.d. procedimento prescrittivo”.
WFW ha assistito CVA Energie e CU.RA nel contenzioso avanti il TAR con un team composto dal Partner Francesco Piron (che aveva già assistito entrambe le Società sia nell’istruttoria sanzionatoria avanti gli Uffici di ARERA che nel contenzioso avanti il Consiglio di Stato contro l’ordine prescrittivo di ARERA ex Del. 342/2016), dall’Of Counsel Prof. Antonio Colavecchio, dal Counsel Giannalberto Mazzei e dall’Associate Cesare Fossati.