Watson Farley & Williams (“WFW”) ha assistito AICALF (Associazione Italiana Compagnie Aeree Low Fares) e le compagnie aeree EasyJet, Ryanair e Volotea nel giudizio dinanzi al Consiglio di Stato, ottenendo la cancellazione dell’addizionale comunale da 2,5 euro sui diritti di imbarco per chi parte dall’aeroporto “Marco Polo” di Venezia.
La tassa, in precedenza valutata favorevolmente dal TAR Veneto, era stata introdotta nell’aprile 2023 per risanare il bilancio comunale.
Il Consiglio di Stato, accogliendo le argomentazioni avanzate da WFW, ha censurato la carenza di motivazione alla base dell’introduzione dell’addizionale, non avendo il Comune di Venezia adeguatamente valutato misure alternative per il ripianamento del deficit dell’ente. Ha inoltre evidenziato che, nella maggior parte dei casi, i passeggeri gravati dall’addizionale non sono cittadini veneziani e non ottengono quindi alcun beneficio dalla misura adottata. Infine, l’aumento determinato è stato considerato non proporzionato, perché gravante in misura maggiore sui passeggeri delle compagnie low-cost.
WFW ha assistito in giudizio AICALF, EasyJet, Ryanair e Volotea con il Partner Giannalberto Mazzei, supportato dal team di diritto amministrativo.
L’Avv. Mazzei ha commentato: “È importante evidenziare, anche in vista di future analoghe misure, che l’introduzione di addizionali sui diritti di imbarco incontra, secondo il Consiglio di Stato, un limite di ragionevolezza costituzionale nel necessario collegamento tra le finalità di risanamento del bilancio comunale perseguite con tale misura e l’individuazione dei soggetti destinatari della medesima”.